FOTOTECA SIRACUSANA
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OPEN CALL
Alessandro de LEO
Italy
DIVENIRE
Alessandro de Leo (1984) laureato in Scienze della Comunicazione e specializzato in Comunicazione e Multimedialità presso l'Università Degli Studi Di Bari. Fotografo freelance, insegna sia fotografia che postproduzione digitale.
I suoi lavori vertono molto spesso sul corpo umano, utilizzandolo come materia prima da modellare per esprimere l'immaginario.
Il bianco e il nero come spazi esistenziali. Il primo è luce, rende visibile tutto ciò che esiste e occupa uno spazio mostrandone le forme essenziali. Elegante e mai casuale, veste l’ambiente di una impalpabile sacralità. L’altro è la materialità dei corpi, esiste senza descrivere ciò che è ma segnalandone la presenza. Il nero è vicino al reale, a noi e a ciò che è carne, oltre che energia. Non capiamo se è la luce ad assorbire i corpi o se sono le figure a spandersi, confluendo in un flusso dal quale ci siamo discostati tempo fa. È un dialogo senza soluzione. Le foto di Alessandro de Leo dicono la materia come concetto mutevole. Ogni giorno entriamo in contatto con del materiale genetico che ci cambia dall’interno, a livello chimico. E poi mangiando, respirando, introduciamo materia che viene tessuta insieme alla nostra e ci rende continuamente diversi. Il corpo è codice indecifrabile. Lo spazio incorpora con gentilezza ogni cambiamento. Il punto fermo è il movimento.
(Carmelania Bracco)
Black and white as existential spaces. The first is light, it makes visible everything that exists and occupies a space by showing its essential forms. Elegant and never casual, it dresses the environment with an impalpable sacredness. The other is the materiality of bodies, it exists without describing what it is but signaling its presence. Black is close to reality, to us and to what is flesh, as well as energy. We do not understand if it is the light that absorbs the bodies or if it is the figures that spread, merging into a flow from which we departed some time ago. It is a dialogue without solution. The photos by Alessandro de Leo speak of matter as a changing concept. Every day we come into contact with genetic material that changes us from within, on a chemical level. And then by eating, by breathing, we introduce matter that is woven together with ours and makes us continuously different. The body is indecipherable code. The space gently incorporates any change. The fixed point is movement.
(Carmelania Bracco)